Politica scolastica

Contratto: non ci sono soldi in più, resta il bonus premiale

Risolti, si fa per dire, i problemi di natura economica, la vicenda del rinnovo del contratto scuola potrebbe ripartire la prossima settimana.

CONTRATTO CON POCHI SOLDI

Il nodo delle risorse economiche è ormai sciolto: i soldi disponibili per il contratto sono quelli che già si conoscono e corrispondono agli ormai famosi (o famigerati) 85 euro medi pro-capite.
A costo di apparire sgradevolmente ripetitivi ricordiamo che gli 85 euro sono al lordo degli oneri a carico dello Stato e corrispondo quindi a 40 euro netti in busta paga (ovviamente a regime).
E c’è da considerare che con l’entrata in vigore del nuovo contratto, docenti e Ata perderanno il diritto alla indennità di vacanza contrattuale (15 euro circa) e quindi a conti fatti l’aumento sarà persino inferiore ai 40 euro netti di cui si è detto.
Senza dimenticare che le risorse a disposizione dovranno servire anche per equiparare il trattamento del personale con contratto a tempo determinato a quello dei colleghi “di ruolo”, come già previsto da più di un pronunciamento dell’Unione europea.

MANOVRA DI BILANCIO VIRTUALMENTE CHIUSA

Nelle prossime 48 ore la Commissione Bilancio del Senato chiuderà i lavori sulla manovra per il 2018 e trasmetterà l’intero “pacchetto” all’aula dove il dibattito inizierà presumibilmente lunedì 27 novembre. Ma ormai i giochi sono fatti ed è escluso che di qui in avanti possano esserci sorprese significative.

CONTRATTO FIRMATO SOLO DA ALCUNE SIGLE?

Allo stato attuale dei fatti è anche da escludere che il nuovo CCNL possa modificare in modo significativo la legge 107.
Quasi certamente il bonus premiale rimarrà intatto, mentre pootrebbe esserci qualche modesta “apertura” sulla questione della chiamata diretta e della titolarità sugli albi territoriali.
Lo scenario rende quindi plausibile una ipotesi che si sta già diffondendo fra gli addetti ai lavori: il contratto potrebbe essere firmato solo da alcune sigle sindacali e non da tutti.

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024