Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, arriva adesso la notizia ufficiale: l’apertura del tavolo per l’avvio del contratto è prevista per il prossimo 9 novembre alle ore 15.
LA CONVOCAZIONE DELL’ARAN
La notizia è del tutto certa dal momento che è contenuta in una nota dell’Aran indirizzata a tutte le organizzazioni sindacali.
D’altronde solo l’Aran è autorizzata ad aprire formalmente il tavolo delle trattative; in questa fase il Ministero non ha alcun titolo per trattare sul contratto a meno che non vi sia da parte dei sindacati un’esplicita richiesta di un confronto politico nel momento in cui il confronto tecnico si incaglia.
Ma parlare di intoppi prima ancora che il tavolo venga aperto sarebbe del tutto fuori luogo.
Nella giornata del 30 ottobre si era creato un piccolo equivoco perché pareva che i sindacati (e neppure tutti peraltro) fossero stati convocati a Viale Trastevere.
Adesso l’equivoco è stato chiarito: la trattativa si aprirà regolarmente presso la sede dell’Aran e non negli uffici del Ministero e saranno presenti tutte le 5 sigle rappresentative (Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals, Gilda).
CAMBIANO LE REGOLE. UIL CONVOCATA CON RISERVA
Per la verità la Uil è convocata con riserva perché con il riordino dei comparti di contrattazione sono cambiate le regole: d’ora in avanti ciascun sindacato dovrà avere un’unica rappresentanza per tutto il comparto che comprende non solo la scuola ma anche la ricerca, l’università e l’Afam. Con l’accordo quadro del luglio 2016 l’Aran ha dato tempo alle diverse organizzazioni sindacali fino al 31 dicembre 2017 per riorganizzarsi. In pratica entro quella data i sindacati devono procedere alla unificazione dei 4 comparti precedenti per poter sedere ai tavoli del contratto: Cgil, Cisl, Snals e Gilda hanno già provveduto mentre la Uil lo farà nelle prossime settimane.
Va detto che con il nuovo assetto il tavolo non riguarderà solo la scuola ma si estenderà anche agli altri 3 comparti preesistenti.
INCONTRO INTERLOCUTORIO
L’incontro del 9 novembre, quindi, sarà quindi del tutto interlocutorio; al tavolo saranno presenti infatti decine e decine di rappresentanti sindacali e saranno necessarie non poche riunioni anche solo per definire la nuova organizzazione.
Di soldi, insomma, si inizierà parlare, nella migliore delle ipotesi, nel mese di dicembre. Secondo le previsioni più ottimistiche si entrerà nel vivo della trattativa solo a gennaio.
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