Mentre la trattativa del contratto scuola procede molto a rilento e con poche possibilità di concludersi con gli aumenti sperati dal personale, la Cgil organizza per sabato 18 giugno una grande manifestazione in Piazza del Popolo a Roma.
Fra le ragioni della manifestazione c’è in primo piano innanzitutto la pac; la Cgil chiede infatti “il cessate il fuoco immediato e l’apertura di un negoziato, nel quale l’Europa deve svolgere una vera azione diplomatica”.
Per il lavoro, il sindacato di Maurizio Landini rimarca la necessità di “mettere fine alla precarietà dilagante, al finto lavoro autonomo, al lavoro povero e sommerso; investimenti in buona occupazione stabile; il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e l’aumento dei salari; la legge per la rappresentanza e la validità dei contratti nazionali per tutte e tutti; un piano straordinario di assunzioni (donne, giovani e Mezzogiorno); un investimento per la salute e la sicurezza; il diritto alla formazione permanente”.
Nella piattaforma c’è anche l’aumento dei finanziamenti per sanità, scuola, università e ricerca.
Come finanziare tutto ciò?
Landini parla esplicitamente di “un contributo di solidarietà straordinario sulle grandi ricchezze”.
Nella giornata di ieri, intanto, è stato sottoscritto il contratto nazionale di 600mila dipendenti della Sanità; a conti fatti ci saranno aumenti lordi di 90 euro, dato che avvalora l’ipotesi che anche per il comparto scuola non si andrà molto al di là di quella cifra.