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Contratto scuola alle porte?

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La trattativa per il contratto scuola potrebbe essere più vicina del previsto. Forse ci sono persino i soldi.

Il silenzio di Ministero e sindacati sulla questione dell’organico potenziato dà parecchio da pensare e suscita più di un dubbio.
Il nodo principale è questo: come abbiamo avuto modo di scrivere in diverse occasioni, il ritardo nell’avvio dell’organico potenziato e la sua parziale attivazione avranno come conseguenza un risparmio netto per le casse dello Stato di almeno 700 milioni di euro, forse anche di più.
Ed  è curioso che i sindacati non abbiano già rivendicato a chiare lettere che la somma, decisamente importante, venga lasciata nella disponibilità del Ministero.
In realtà sembra che sindacati e Ministro abbiano già in mente una mezza idea che però, per ora, viene tenuta sotto traccia per svariate ragioni.
Forse si aspetta che il Governo presenti la legge di stabilità al Parlamento o forse ognuna delle due parti attende il momento buono per ascriversi il merito di aver trovato una soluzione al problema del rinnovo contrattuale.
I 700 milioni risparmiati, sommati a qualche altro “tesoretto” che potrebbe spuntare da qualche parte, sarebbero infatti sufficienti per consentire almeno l’apertura delle trattative.
I sindacati, probabilmente, preferiscono non fare troppo rumore sul risparmio derivante dai ritardi dell’OP in modo da poter annunciare fra un paio di mesi: “Abbiamo costretto il Governo ad aprire le trattative”. E il Governo, per parte sua, vorrà stanziare un po’ di soldi per il contratto, avvalorando la tesi che si tratti di “soldi freschi” e non semplicemente di fondi che erano già stati stanziati per la scuola.
Vedremo i prossimi sviluppi.