L’atto di indirizzo del Ministro per il rinnovo del contratto scuola e del tutto privo di “visione strategica”: è questo il giudizio di Ancodis, l’Associazione nazionale dei collaboratori dei dirigenti scolastici.
“Il documento – sottolinea il presidente Rosolino Cicero – appare disconnesso con il Patto per la scuola del 20/5/2021, il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e della coesione sociale e l’atto di indirizzo quadro per i rinnovi contrattuali delle pubbliche amministrazioni per il triennio 2019-2021”.
“Il Ministro Bianchi – aggiunge Cicero – sembra non dare alcuna attenzione al ruolo dei collaboratori dei dirigenti scolastici senza i quali la scuola non può portare avanti quotidianamente e per un intero anno il piano dell’offerta formativa. Si ha come la percezione che per il Ministro ‘fare scuola’ significhi soltanto entrare in un ambiente di apprendimento dimenticando un’evidente realtà: la sua complessità che il dirigente scolastico e il Dsga non potrebbero assolutamente affrontare senza l’intenso e insostituibile lavoro di questi docenti”.
La conclusione dell’Ancodis è netta: “In questo atto di indirizzo manca una vera valorizzazione del personale scolastico a tutti i livelli; sembra mancare il coraggio di dare alla scuola italiana quel moderno e innovativo contratto che la renda più efficiente e corrispondente alle moderne necessità organizzative e gestionali sul piano organizzativo e amministrativo”.