Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, lavora sodo per chiudere nel più breve tempo possibile il rinnovo del contratto scuola valevole per il triennio 2019-2021.
Secondo le ultime indiscrezioni giornalistiche, sul tavolo delle trattative ci sarebbe un aumento stipendiale medio di 120 euro, più un piano di assunzioni di circa 55mila docenti.
Su queste basi, segnala La Repubblica, si riparte nel pomeriggio per l’incontro con i sindacati a cui, però, non parteciperà il ministro (ci sarà il suo capo di gabinetto).
Chi, allo stato attuale, è supplente nella scuola secondaria, ma con più di tre anni di insegnamento potrebbe dover svolgere un percorso universitario di un anno: un tirocinio che li qualifichi professionalmente e li porti in cattedra. Il Miur dovrà allargare la quota riservata ai docenti con 36 mesi di servizio per il prossimo concorso d’autunno (attualmente è al 10%).
Come già sottoscritto lo scorso 24 aprile, Miur e sindacati dovrebbero firmare un accordo contrattuale con più risorse per garantire stipendi adeguati agli insegnanti e soluzioni mirate per il precariato: chi insegna da più di 36 mesi avrà percorsi dedicati per l’immissione in ruolo. Anche per gli ATA dovrebbero arrivare miglioramenti contrattuali, dai collaboratori scolastici agli assistenti amministrativi che negli ultimi anni hanno svolto il ruolo di Dsga come facenti funzione.
IL TESTO DELL’INTESA del 24 aprile
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