Perché la consultazione
La consultazione è infatti prevista dall’articolo 7 dello Statuto del sindacato: “Per la FLC CGIL in assenza di accordo con le altre organizzazioni confederali di categoria sulle modalità di verifica del mandato delle lavoratrici e dei lavoratori, è vincolante il pronunciamento formalizzato degli iscritti”.
Nel concreto, spiega il sindacato di Francesco Sinopoli, “sarà vincolante ai fini della firma definitiva del CCNL il pronunciamento delle iscritte e degli iscritti. Inoltre, nelle nostre assemblee verranno comunque registrati anche il voto e le valutazioni dei partecipanti non iscritti”.
Questo significa che nelle assemblee sindacali che si terranno nelle scuole potranno votare tutti e il risultato della consultazione sarà comunque tenuto in considerazione per la decisione finale.
“Le lavoratrici e i lavoratori della scuola statale, degli atenei, degli enti di ricerca e delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica – spiega ancora la FLC – avranno dunque a disposizione uno strumento di democrazia e di partecipazione attiva alle scelte del proprio sindacato”.
I controlli sulla ipotesi contrattuale
La consultazione si concluderà il 20 marzo, ed è probabile che nei giorni successivi si possa passare alla firma definitiva del contratto che – in questo momento – è al vaglio degli organi competenti previsti dalla legge (Corte dei Conti, Ministero dell’Economia e Funzione Pubblica) per i consueti controlli.