Politica scolastica

Contratto scuola, D’Aprile: “Si fa su regole certe. Non sul vedremo”

Dopo la firma del contratto scuola, avvenuta la scorsa settimana, non sono mancati i commenti delle varie sigle sindacali (leggi le reazioni ai microfoni della Tecnica della Scuola). L’unico sindacato a non aver firmato il contratto è stata la Uil Scuola Rua. E proprio durante un’iniziativa a Roma, il segretario generale, Giuseppe D’Aprile, ha fatto chiarezza.

D’Aprile ha affermato: “A decidere se potremo sederci ai tavoli contrattuali sarà l’amministrazione centrale. Un contratto si sottoscrive quando le regole sono certe, non si può ragionare con la teoria del “vedremo” – sottolinea. Sicuramente si è persa un’occasione, si poteva, attraverso il lavoro negoziale, agire su alcune strettoie normative che non sostengono ma intrappolano le persone che misureranno la portata di ciò che diciamo. Siamo un sindacato confederale, con una rappresentatività del 17%, in buona salute. Le nostre Rsu, presenti nel 90% delle scuole, non potranno essere estromesse dal tavolo contrattuale: sosterremo il loro ruolo, la loro competenza ci permetterà di influire sulle decisioni assunte nel pieno rispetto dei diritti del personale della scuola. Non siamo preoccupati”.

E sul rapporto con gli altri sindacati, ha aggiunto: “Rispettiamo le idee di tutti, ma sul contratto le nostre posizioni erano diverse, d’altronde, questa è la democrazia. Ciò non significa che in futuro non potremo affrontare insieme altre questioni. Quando si propongono idee e finalità valide, anche su posizioni diverse, si possono percorrere strade comuni, perché l’importanza del progetto da realizzare ritrova nella tutela dei lavoratori l’obiettivo comune da raggiungere”.

“La non firma non è una conclusione, è un inizio che non deve farci distogliere lo sguardo dai temi di politica scolastica che vanno affrontati con urgenza – conclude D’Aprile – come ad esempio l’autonomia differenziata che ha già passato il vaglio del Senato che, inevitabilmente, avrà delle ripercussioni sull’intero sistema scolastico italiano”.

Redazione

Articoli recenti

Lezioni di manganello, per Manzi (Pd) la violenza non è mai educativa. Murelli (Lega): critiche fantasiose, noi con le forze dell’ordine

Non si arresta la polemica sulle “lezioni di manganello”, su cui Avs presenterà un’interrogazione parlamentare,…

02/11/2024

La festa dei morti non c’è più, La Russa: nulla contro Halloween, ma rimpiango i regali che “lasciavano” i defunti quand’ero alle elementari

"Spero davvero che, senza nulla togliere ad Halloween, questa tradizione della festa dei morti dedicata…

02/11/2024

Saluto romano, gli studenti non si rendono conto del significato perchè ignorano la storia: per la ds De Luca quanto accaduto “è un segnale”

"Urge fare entrare lo studio della storia contemporanea nelle scuole affinché i fatti accaduti nel…

02/11/2024

Cesare Pavese: Indire e Gabinetto Vieusseux propongono un progetto per farlo conoscere ai più giovani

La scuola allo schermo: si intitola così un interessante progetto dell’Indire per promuovere nelle scuole…

02/11/2024

Giappone: sempre più studenti si assentono dalle lezioni

Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…

02/11/2024

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024