Come abbiamo ampiamente discusso nella giornata di martedì 6 dicembre è stato firmato il contratto scuola 2019-21 da parte dei sindacati e del ministero dell’Istruzione all’Aran. La notizia è stata acclamata con entusiasmo da molte parti.
Lo stesso ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha più volte espresso la propria soddisfazione per aver chiuso rapidamente il contratto dei docenti, in stallo da mesi e mesi, a poche settimane dall’inizio del proprio mandato e della legislatura. Molti invece credono che Valditara, che ha parlato del “più grande aumento in busta paga degli ultimi rinnovi contrattuali” non debba prendersi nessun merito per questo e che non si sia trattato certo di un’impresa eroica di cui vantarsi.
Ad inserirsi nel dibattito è stato oggi, su Twitter, Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, partito di cui è responsabile nazionale organizzazione. Quest’ultimo ha lanciato una frecciatina a quelli che ha chiamato “sindacati di sinistra”, che secondo lui non hanno fatto praticamente nulla per chiudere il contratto scuola in questi anni, solo proteste sterili.
Fdi: “Facciamo parlare i fatti”
“Dopo anni di battaglie dei sindacati di sinistra, arriva la Meloni al Governo e aumentano gli stipendi nella scuola! Una chiara provocazione. Aspettiamo scioperi e proteste”, questo il testo del tweet. Donzelli ha voluto così lodare con sarcasmo l’operato della presidente del Consiglio, per lui artefice del traguardo raggiunto.
🔵 Facciamo parlare i fatti#Scuola #GovernoMeloni pic.twitter.com/r6vfn3EvPE
— Fratelli d'Italia 🇮🇹 (@FratellidItalia) December 11, 2022
Il cinguettio è stato ripreso anche dall’account ufficiale del partito della Meloni, che ha scritto: “Facciamo parlare i fatti”, prendendosi ancora una volta il merito di essere riusciti a raggiungere un risultato concreto in poco tempo. Queste parole sono destinate sicuramente a far discutere e attirare dure risposte da parte di molti sindacati.