L’appuntamento di oggi con la rubrica A domanda risponde, curata del nostro esperto di normativa scolastica, Lucio Ficara è dedicato al Contratto scuola e alla legge di bilancio.
DOMANDA n. 1
Gli arretrati per il blocco contrattuale di 4 anni saranno versati automaticamente o bisogna richiederli con una domanda presentata dai lavoratori della scuola?
RISPOSTA
Non appena verrà firmato il rinnovo del contratto scuola, si spera entro dicembre 2022, gli arretrati arriveranno automaticamente nel cedolino di gennaio o febbraio 2023. La notizia che circola di richiedere gli arretrati con apposita domanda del docente o del personale Ata è, evidentemente, una bufala. Si prevedono arretrati che oscillano dai 2000 ai 3000 euro netti per i 4 anni di vacanza contrattuale.
DOMANDA n. 2
Nel prossimo rinnovo del CCNL scuola ci potrà essere una norma sulla mobilità territoriale, professionale e la delicata risoluzione dei vincoli della mobilità dei docenti?
RISPOSTA
L’intenzione dell’ARAN e dei sindacati è proprio di intervenire nel CCNL scuola sulla mobilità dei prossimi anni chiarendo il perimetro dei vincoli sulla mobilità dei prossimi anni. Quindi con il CCNL scuola 2019-2021 è probabile un intervento chiarificatore sui criteri di mobilità per i docenti e gli ATA.
DOMANDA n. 3
Nella legge di bilancio 2023 ci sarà qualche risorsa per il CCNL scuola 2019-2021 oppure si penserà solamente al CCNL scuola 2022-2024?
RISPOSTA
La legge di bilancio 2023 dovrà tenere conto di finanziare correttamente la vacanza contrattuale anche del CCNL scuola 2022-2024. Sarà molto complicato per il Ministro Valditara trovare risorse aggiuntive oltre quelle attualmente disponibili per la chiusura del CCNL 2019-2021. Quello che è certo è sicuramente la richiesta dei sindacati per avere maggiori risorse finanziarie e quindi maggiori margini di manovra.