Dopo l’allarme lanciato dal segretario della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile stamane, a proposito delle somme destinate al tanto rimandato e complesso rinnovo del contratto scuola che sembravano essere dirottate altrove, in un comunicato interno Francesco Sinopoli, segretario generale Flc-Cgil, ha dato importanti aggiornamenti sulla questione.
A quanto pare la contrattazione tra sindacati e Ministero dell’Istruzione sta volgendo a favore dei primi, che sembrano essere soddisfatti di quanto si è raggiunto.
“Finalmente si è giunti allo sblocco della situazione di stallo in cui si era incagliata la trattativa circa le risorse aggiuntive per il contratto Istruzione Sezione scuola: il Ministro, cedendo alle nostre istanze, ha inviato al Dipartimento della Funzione pubblica una richiesta di integrazione dell’Atto di indirizzo con cui si mettono a disposizione del CCNL 340 mln di euro circa per la valorizzazione del personale docente che rischiavano di essere distribuite tutte nel MOF e tolte alla disponibilità del tavolo all’Aran”, ha scritto Sinopoli.
Un inaspettato risvolto positivo per i sindacati
“La trattativa di CCNI presso il Ministero dell’istruzione per il MOF 2022-23 si è potuta così svolgere questo pomeriggio sostanzialmente con le medesime risorse dell’anno passato (circa 800milioni). Entro le prossime 24 ore – ha continuato – le scuole riceveranno la comunicazione del budget su cui poter programmare le attività a.s. 2022/2023”.
“Questo risultato è frutto della nostra costante iniziativa che ha pressato le controparti anche per tutto questo fine settimana e che ha visto il nazionale FLC Cgil in prima linea con il decisivo supporto della segreteria confederale e dello stesso segretario generale Landini. Vi assicuro che questo esito non era affatto scontato”, ha concluso il segretario generale Flc-Cgil.