Rinnovo contrattuale comparto “Istruzione e Ricerca” e relativa area dirigenziale, arriva la convocazione ai sindacati da parte del Miur, il 14 giugno 2017.
La notizia di questa convocazione ci arriva direttamente da una fonte autorevole, si tratta del Segretario Nazionale della Flc Cgil Francesco Sinopoli.
La convocazione è fissata alle ore 10:00 del 14 giugno 2017 al secondo piano del Miur e alla presenza della Ministra Valeria Fedeli. Tale convocazione ci dice Sinopoli segue agli impegni presi dal Gabinetto del Miur il 25 maggio scorso a seguito di una iniziativa specifica sulla dirigenza scolastica promossa da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal. In quell’occasione i Segretari generali avevano sottolineato come alla luce del nuovo quadro normativo (approvazione del T.U. 165/2001) era indispensabile procedere in tempi brevi e in maniera condivisa alla stesura degli atti di indirizzo finalizzati al rinnovo del contratto di 1,1 milioni di lavoratori della conoscenza che lo attendono da oltre otto anni.
Il leader della Flc Cgil fa notare che si tratta di un CCNL che coprirà il triennio 2016/2018 e che probabilmente l’intesa definitiva, salvo elezioni anticipate e terremoti politici imprevisti, dovrebbe arrivare entro il gennaio 2018 e che dunque spetteranno a livello economico oltre due anni di arretrati.
Lo stesso Francesco Sinopoli considera la stesura degli atti d’indirizzo da inviare successivamente all’ARAN un passaggio fondamentale per tracciare la retta direttrice di quello che potrebbe essere il prossimo CCNL scuola alla luce della recente riforma del Testo Unico della pubblica Amministrazione.
Gli occhi sono puntati sulle possibili “modifiche” o “ implementazioni” che potrebbe subire la legge 107/2015 sulla questione della parte accessoria del bonus premiale. L’idea contrattuale dei sindacati è quella di fare entrare il bonus del merito nella contrattazione.
Attendiamo di vedere quali potrebbero essere i punti salienti della stesura degli atti di indirizzo con la percezione che ci sia, da parte della Ministra Fedeli e dei sindacati più rappresentativi, la volontà politica di arrivare ad un accordo che possa dare un nuovo contratto alla Scuola, l’Università e la ricerca, dopo 8 anni di blocco prolungato.
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