Nella giornata di ieri, 10 maggio, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha firmato l’Atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale del triennio 2019-2021 per il personale del comparto dell’Istruzione e della Ricerca.
Ora può dunque partire la trattativa sindacale.
“Perché la Scuola si rinnovi – si legge nelle premesse – è cruciale l’apporto dei Docenti e di tutto il personale, quale che sia l’inquadramento professionale e la tipologia del contratto di lavoro. Punti di riferimento per il raggiungimento di tali obiettivi saranno il “Piano nazionale di ripresa e resilienza” e il “Patto per la Scuola al centro del Paese” nonché il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” del 10 aprile 2021“.
Le principali novità del documento riguardano il lavoro agile, la didattica a distanza, la formazione e l’ordinamento professionale del personale ATA con specifico rifermento per il DSGA, il welfare.
Nel Contratto, saranno disciplinati le modalità di svolgimento del lavoro agile nonché gli istituti normativi ed economici ad esso pertinenti, per tutte quelle attività e/o servizi gestionali, informativi, a supporto della didattica e/o della ricerca che non richiedano in via esclusiva la presenza. L’obiettivo da conseguire è il miglioramento dei servizi pubblici e l’innovazione organizzativa garantendo, al contempo, l’equilibrio fra vita professionale e vita privata.
Accanto al lavoro agile, potrà trovare inoltre regolamentazione il lavoro da remoto (telelavoro domiciliare e altre forme di lavoro a distanza come il coworking o il lavoro decentrato in centri satellite), che può essere prestato in luogo idoneo e diverso dalla sede dell’ufficio, con vincolo di tempo, nel rispetto degli obblighi di presenza derivanti dalle disposizioni in materia di orario di lavoro e con la garanzia di tutti i diritti previsti per i lavoratori in presenza.
La formazione e la riqualificazione del personale devono assumere una rinnovata centralità quale diritto del dipendente pubblico da conciliare con le esigenze organizzative dell’amministrazione.
La formazione continua è un diritto e un dovere del personale scolastico che si esplica all’interno dell’orario di servizio.
Possibili aree di intervento saranno rappresentate da: sostegno alla genitorialità, prestazioni sanitarie, formazione e mobilità sostenibile.
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