Novità sul fronte del rinnovo del contratto dei dipendenti del comparto Scuola-Università.
L’inizio delle trattative era previsto per il 5 settembre, ma, secondo quanto riporta Italia Oggi, tutto può slittare. Infatti l’atto di indirizzo è stato inviato dal Miur al Mef prima di Ferragosto, ma l’ok del dicastero di Viale Astronomia non è ancora arrivato.
Lo sblocco potrebbe esserci la prossima settimana e non è escluso che sia richiesta una revisione del testo.
In particolare, secondo il quotidiano economico, sono due i punti critici: il primo riguarda il riconoscimento dei pieni diritti ai lavoratori precari. In questo momento, infatti, il Miur sta perdendo diverse centinaia di cause intentate ai tribunali amministrativi da parte dei docenti precari che chiedono l’equiparazione di trattamento in termini di carriera. L’altro punto riguarda, invece, la possibilità di riconoscere agli assistenti amministrativi che hanno svolto per almeno tre anni negli ultimi otto funzioni di direzione amministrativa, una corsia preferenziale in occasione del prossimo reclutamento di dirigenti dei servizi amministrativi.
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L’impianto generale, comunque, non dovrebbe essere stravolto.
Il contratto, per i docenti, dovrà riconoscere il lavoro d’aula, le attività di potenziamento dell’offerta formativa, l’impegno nella progettazione individuale e le interazioni con il territorio.