Come abbiamo riportato in altro articolo, l’ipotesi di contratto sottoscritta il 14 luglio dall’Aran e dai sindacati affronta la questione della transizione di genere: per la scuola può sembrare una novità ma così non è perché la stessa identica disposizione è contenuta in tutti gli altri CCNL del pubblico impiego sottoscritti nel corso del 2022.
Lo chiarisce anche l’Aran con un proprio comunicato.
Da una verifica che abbiamo effettuato, risulta in effetti che a fare da “apripista” su questo punto era stato già il CCNL delle Funzioni Centrali siglato nel maggio 2022 (a regolamentare la materia è l’articolo 21).
Nel CCNL degli Enti Locali siglato nel novembre 2022 l’argomento è affrontato nell’articolo 28 mentre nel Contratto del personale della Sanità, firmato sempre nel novembre scorso, se ne occupa l’articolo 41.
In realtà la questione è legata ad un preciso dispositivo di legge ed è stato quindi inevitabile che nei contratti pubblici venisse introdotta una disposizione in tal senso.
Peraltro la decisione dell’Aran di introdurre nei contratti tale disposizione non sembra neppure dovuta ad una valutazione di carattere politico, dal momento che i 4 CCNL sono stati siglati in momenti diversi e addirittura con Governi diversi.
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