Questa volta bisogna proprio dire che i Ministri Fioroni e Padoa Schioppa hanno messo a segno un colpo da veri maestri: nel decreto legge n. 159 collegato con la finanziaria hanno fatto introdurre una vera e propria clausola che obbliga di fatto i sindacati a firmare entro poche ore i contratti pubblici ancora in sospeso.
L’articolo 15 prevede infatti che per i contratti pubblici è autorizzata una spesa ulteriore di un miliardo di euro, oltre a quella già prevista dalla legge finanziaria 2007.
La somma dovrà servire per garantire la retrodazione degli aumenti contrattuali al 1° febbraio 2007.
Ma c’è una condizione: il miliardo sarà disponibile solo per i contratti firmati in via definitiva entro il 1° dicembre 2007; e, poiché la legge attuale prevede che i tempi necessari alla verifica delle intese provvisorie debbano essere contenuti in 55 giorni, i conti sono presto fatti: entro il 6 ottobre Aran e Sindacati devono sottoscrivere la bozza di accordo.
E così nella serata del 4 ottobre è stato avviato presso la sede dell’Aran l’incontro finale sul contratto scuola.
A quanto pare tutti i sindacati sono d’accordo per firmare al più presto e per questo motivo è molto probabile che la sigla venga apposta nella giornata del 5 ottobre.
Il contratto che si sta sottoscrivendo prevede modifiche molto modeste agli aspetti normativi, mentre sulla parte economica sono confermate le ipotesi già note: “salta” completamente l’anno 2005, mentre per il 2006 verrà riconosciuta solamente l’indennità di vacanza contrattuale.
A partire dal gennaio 2008 partiranno gli aumenti veri e propri che andranno dai 70 euro per i collaboratori scolastici con minore anzianità fino ai 130-140 euro per i docenti con 25-30 anni di servizio.