Nulla di fatto, o quasi, anche dopo l’incontro fra Aran e sindacati svoltosi nella mattina dell’11 maggio.
La discussione ha riguardato in questo caso solamente l’aspetto economico in quanto si tratta di distribuire ancora 220 milioni derivanti dal fondo per la valorizzazione della professionalità docente e qualche altra decina di milioni di euro che erano stati accantonati a novembre al momento della firma della parte economica del CCNL.
Nel concreto si tratta di cifre modeste, anzi modestissime; nella migliore delle ipotesi nelle tasche del personale potrebbero arrivare 15 euro in più al mese.
Restano del tutto irrisolti i nodi pendenti da tempo: i sindacati chiedono che con il contratto nazionale si rivedano anche le regole delle relazioni sindacali, con la restituzione al tavolo contrattuale di materie che, al momento, rimangono “riserva di legge” almeno in parte (per esempio la mobilità, l’aggiornamento e la formazione e le sanzioni disciplinari).
Un prossimo incontro è già previsto per la prossima settimana, ma sarà dedicato a definire le modalità e i criteri di distribuzione delle risorse ancora disponibili: l’Aran si è infatti impegnata a predisporre quanto prima le tabelle aggiornate riferite ai diversi profili professionali.
La trattativa, in ogni caso, procede in salita perché Uil Scuola Rua conferma la posizione già espressa nei giorni scorsi: “Al momento non esistono le condizioni per sottoscrivere l’intesa”.
Una nostra lettrice ci chiede se avendo la precedenza dell'art.21 della legge 104/92, ha diritto…
Esiste un forte disallineamento tra la domanda di professioni tecniche e persone qualificate disponibili e…
Alla Maturità in elicottero. È questa la storia di Gaja, una ragazza che vive a…
Continua a tenere banco la vicenda degli studenti brillanti e con voti ottimali che si…
Il Decreto 71 del 31 maggio 2024, in procinto di essere convertito in legge entro…
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…