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Contratto scuola, Landini (Cgil): “accordo frutto di mobilitazione”. Barbacci (Cisl Scuola): “superate le difficoltà sui 300 mln”

Dopo la firma del contratto avvenuta ieri sera tra Ministero e sindacati, arrivano le reazioni delle sigle che da diverso tempo auspicavano finalmente un accordo:

“La firma dell’accordo di oggi sull’anticipo della parte economica del CCNL della scuola è il frutto delle mobilitazioni e dell’impegno delle categorie per riconoscere il diritto al contratto dei lavoratori e delle lavoratrici di un comparto strategico per il paese come quello della istruzione, università e ricerca”. Un segnale importante è il riconoscimento economico aggiuntivo subito, l’investimento di tutte le risorse sui livelli salariali fondamentali a cui si aggiunge l’impegno per reperire nuove risorse nella legge di bilancio e l’impegno alla chiusura in tempi brevi anche della parte normativa del contratto”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Barbacci: buon lavoro nell’interesse del personale della scuola e della scuola stessa

L’incontro che si è svolto a viale Trastevere, con la partecipazione diretta del ministro Valditara, segna una svolta decisiva nel confronto fra le parti per il rinnovo del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca”. Lo dichiara Ivana Barbacci, segretaria generale della  CISL Scuola. Credo che sia stato fatto un buon lavoro, superando le difficoltà che si stavano registrando proprio sulla partita delle risorse a partire dall’utilizzo dei 300 milioni altrimenti dirottati sui fondi MOF; senza dubbio la stabilità del quadro politico seguita alla formazione del nuovo governo è un fattore oggettivo che ha favorito le condizioni per una prosecuzione del confronto fino a un possibile sbocco positivo. Non sono certo soddisfatte tutte le attese della categoria, ma riteniamo si stia profilando un’intesa che rappresenta un passo importante nella direzione giusta. Senza trionfalismi che non avrebbero ragion d’essere, credo che sia stato fatto un buon lavoro, nell’interesse del personale della scuola e della scuola stessa”, conclude la leader della Cisl Scuola.

Redazione

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