Home Politica scolastica Contratto scuola, le ultime proposte dell’Aran ai sindacati

Contratto scuola, le ultime proposte dell’Aran ai sindacati

CONDIVIDI

Breaking News

April 19, 2025

Dl Pa, le novità per la scuola: assicurazione sanitaria per il personale estesa e nuove assunzioni di docenti di religione

Compiti vacanze di Pasqua, i genitori alla ds: “Scuola alienante, i nostri figli hanno diritto al riposo più di ogni lavoratore”

Libri di testo, prezzi di copertina per la primaria e tetti di spesa per la secondaria a.s. 2025/2026 

Elenchi aggiuntivi Gps 2025: come fare domanda senza errori? La consulenza con l’esperto

La trattativa per il rinnovo del contratto scuola ha vissuto, nella giornata di lunedì, un’altra fase interlocutoria. Le parti sono distanti ed è lontana, ancora, una definizione positiva della vicenda. La Tecnica della Scuola ha aggiornato costantemente i lettori.

Su Italia Oggi di martedì 16, invece, c’è spazio per ulteriori retroscena riguardo la contrattazione per la parte normativa del nuovo contratto. Ci sono una serie di criticità soprattutto per quanto riguarda i docenti della scuola statale.

85 euro in media.

L’Aran attende ancora l’integrazione dell’atto di integrazione del Miur per quanto riguarda la redistruzione delle risorse, i famosi 85 euro di aumento medio.

Straordinario obbligatorio

Il comma 2 dell’articolo riguardante le attività di insegnamento – rivela Italia Oggi – prevede che il docente sia tenuto a svolgere le attività previste dal piano annuale delle attività adottato dal dirigente scolastico. Lo svolgimento avverrà sulla base di incarichi che saranno assegnati ai docenti in forma scritta. E l’atto di conferimento potrà prevedere anche attività aggiuntivie. Se la clausola sarà approvata così, lo straordinario diventerà obbligatorio.

Consigli di classe

L’Aran prevede, inoltre che le riunioni dei consigli di classe e dei collegi dei docenti dovranno rientrare in un unico pacchetto fino a un massimo di 80 ore obbligatorie. Una proposta, in realtà, svantaggiosa per i docenti che hanno poche classi e che così potrebbero rinunciare a diverse ore di straordinario per le riunioni dei collegi, sempre più frequenti. Di converso ciò potrebbero risultare vantaggioso per i docenti che hanno molte classi.