Tarda ad arrivare la firma definitiva per il contratto di Scuola, Afam, Ricerca e Università.
I sindacati che avevano siglato la pre-intesa (Flc-Cgil, Cisl-Scuola e Uil-Scuola) si augurano che la firma arrivi prima del voto per il rinnovo delle RSU, ma ormai i tempi sono stretti ed è probabile che si vada a finire alla settimana successiva.
Intanto si è anche in attesa del visto della Corte dei Conti, scontato nell’esito ma non nella forma (la magistratura contabile ha formulato diverse obiezioni rispetto al contratto degli statali soprattutto per il fatto che non sarebbero state rispettate le disposizioni della “legge Brunetta” in materia di valorizzazione del merito dei dipendenti pubblici).
A questo punto appare ormai scontato che docenti e Ata vedranno aumenti e arretrati con lo stipendio di maggio, sempre a condizione che l’intera procedura si concluda al più tardi entro la prima decade di maggio (oltre quella data NoiPa potrebbe non riuscire ad allineare lo stipendio di maggio alle nuove tabelle contrattuali).