La mattina dell’11 maggio si è svolto un altro, ennesimo, incontro tra Aran e sindacati per il rinnovo della parte normativa del contratto scuola. Come abbiamo riportato, c’è stato un nulla di fatto. La discussione ha riguardato in questo caso solamente l’aspetto economico in quanto si tratta di distribuire ancora 220 milioni derivanti dal fondo per la valorizzazione della professionalità docente e qualche altra decina di milioni di euro che erano stati accantonati a novembre al momento della firma della parte economica del CCNL.
Punto di svolta
Oggi, come riporta Ansa, a commentare ciò che è emerso dalla riunione è stato direttamente Antonio Naddeo, presidente dell’Aran, direttamente in un video diffuso su Twitter.
Il presidente @AntonioNaddeo fa il punto sulle trattative in corso pic.twitter.com/IZAxVJnhZK
— Aran (@aran_agenzia) May 12, 2023
“Facciamo il punto sulle trattative di questa settimana che si sono svolte in Aran: due riunioni sul contratto della Dirigenza medica e sanitaria e tre per il contratto Istruzione e ricerca, per il triennio 2019-21. Una settimana decisiva perché, a mio avviso, segna un punto di svolta per questi due contratti che, io, sempre in maniera ottimistica, cercherò il più possibile di firmare nel mese di giugno. Penso possa essere realisticamente il traguardo di queste trattative”, ha spiegato Naddeo.
“Abbiamo discusso della ripartizione della distribuzione tra personale docente e personale Ata delle risorse aggiuntive, 300 milioni di euro, messe a disposizione con l’atto di indirizzo integrativo del ministro Valditara. Anche in questo caso, c’è stato un clima positivo e collaborativo con le organizzazioni sindacali. Sono ottimista”, ha concluso il presidente Aran. Quest’ultimo ha addirittura dato una scadenza, con ottimismo, entro cui il contratto, secondo lui, potrà essere firmato.