La segretaria generale dello Snals Elvira Serafini esprime viva soddisfazione per la firma del contratto scuola: “Siamo giunti a questo traguardo grazie alla lotta ed alla mobilitazione messe in atto in questi anni dallo Snals-Confsal, che ha sempre difeso le prerogative della contrattazione contro le imprevidenti invasioni della legge nelle materie legate al rapporto di lavoro”.
Su questo punto il parere dello Snals è del tutto opposto a quello di Uil Scuola che lamenta proprio il fatto che questo contratto non ha risolto il nodo della mobilità: “Con il nuovo CCNL – sostiene al contrario Serafini – vengono riportate alla contrattazione diverse materie che le erano state sottratte e vengono ripartite le risorse per tutto il personale nell’ottica della giusta ed equilibrata valorizzazione di tutte le componenti della comunità scolastica, compreso il personale precario al quale vengono estesi importanti diritti finora riservati solo al personale a tempo indeterminato”.
Anche lo Snals, come le altre sigle sindacali, rimarca però che la firma del contratto “assume una forte valenza anche nella prospettiva del successivo rinnovo e dei relativi impegni che dovranno essere assunti dal nuovo Parlamento e dal nuovo Governo per l’attuazione di una nuova politica nei confronti dell’istruzione e della ricerca”.
Il CCNL siglato nella giornata del 14 luglio è già scaduto perché riguarda il triennio 2019/2021; nei prossimi mesi, quindi, si dovrà dare avvio alla stagione contrattuale 2022/2024.
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