Vicina ad una svolta la trattativa per il rinnovo del contratto scuola. Il governo, vista anche la scadenza elettorale imminente, vuole chiudere subito la partita. Come già segnalato da La Tecnica della Scuola nella giornata di lunedì, presto potrebbe arrivare il via libera alla riunione no-stop propedeutica alla firma dell’accordo.
Secondo quanto riferito dal sottosegretario alla Funzione Pubblica, Angelo Rughetti, l’intenzione dell’amministrazione è di chiudere tutto “presto e bene”
L’obiettivo confermato – secondo quanto segnala Italia Oggi, è che per tutti i comparti gli aumenti siano già nella busta paga di marzo. Il che significa chiudere le trattative entro metà febbraio al massimo. Il governo Gentiloni avrà così portato a casa il rinnovo di tutto il pubblico impiego, circa 3 milioni di lavoratori.
Dopo 10 anni dall’ultimo rinnovo, il comporto della conoscenza (scuola, università e ricerca) è vicinissimo al rinnovo. Il cronoprogramma che si è dato il governo è che si vada, salvo sorprese, alla non-stop entro fine settimana.
Sul bonus merito si tratta ancora: i sindacati hanno ottenuto dall’Aran, appositamente integrato dal governo, che si aprisse alla possibilità di trattarne le ricadute in termini di salario accessorio.
Novità previste nei prossimi giorni.
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