E’ stato firmato il nuovo contratto scuola che avrà valenza 2016/2018. Hanno detto si Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, mentre hanno rifiutato Gilda degli insegnanti e Snals.
A La Tecnica della Scuola ha parlato Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil, che esprime il proprio punto di vista dopo la lunga nottata che ha portato al nuovo contratto.
Siete soddisfatti del risultato ottenuto?
Certamente. Avevamo degli obiettivi e li abbiamo raggiunti. E’ caduto un pezzo della 107, con una parte del bonus merito che andrà a confluire nello stipendio. Non c’era possibilità che firmassimo un contratto in cui si toccava l’aumento degli orari di lavoro, per questo possiamo ritenerci soddisfatti. Ovviamente non è un contratto che risolve tutti i problemi, ma sicuramente è un buon punto di partenza.
A proposito di Bonus merito, pensa che la Funzione Pubblica possa avere da ridire sullo spostamento nel tabellare degli 80 milioni?
Non credo proprio, anche perché in questi casi e con queste cifre gli organi controllano a monte. Inoltre con il nuovo fondo aumentato del MOF le risorse non mancheranno.
Invece la perequazione degli stipendi più bassi sarà confermata dopo dicembre 2018?
Assolutamente. E’ nostra intenzione aprire una nuova stagione contrattuale a partire da giugno, perché, ripeto, si tratta di un’ottimo punto di partenza, ma i temi da migliorare sono tanti. La nostra intenzione è aumentare i salari dei lavoratori. Inoltre vorremmo pensare anche al personale ATA, perché anche per loro bisogna migliorare le condizioni.
Ricordiamo inoltre che la parte disciplinare andrà in sequenza contrattuale, proprio per dedicare maggiore attenzione ad un tema molto importante.
I sindacati che non hanno firmato il contratto, come la Gilda, ritengono troppo frettolosa la conclusione…
I contratti si devono firmare quando sono maturi. E’ questo era il momento giusto di maturazione, secondo noi.
Ecco cosa prevede in sintesi, l’accordo firmato in mattinata all’Aran.
Utilizzata quota parte del merito per gli aumenti contrattuali. La restante parte sarà oggetto di contrattazione di istituto.
Nessun aumento dell’orario di servizio.
Ferie e permessi sono rimasti uguali sia per i docenti che per gli ATA.
Aumenti contrattuali da un minimo di 81 a un massimo di 111 euro
Sanzioni disciplinari rinviati a successiva sequenza contrattuale.
Possibilità di mobilità annuale se non trasferiti su scuola.
Ipotesi Ccnl Istruzione E Ricerca 2016 2018 Del 9 Febbraio 2018
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