Dopo una lunga trattativa durata tutta la notte fino alle 8 di questa mattina, lo Snals-Confsal ha deciso di non firmare il contratto del comparto Istruzione e Ricerca.
Per lo Snals i miglioramenti retributivi sono, in concreto, irrisori mentre davvero problematica risulta il testo nella parte normativa.
Il Segretario Generale Elvira Serafini ha dichiarato: “La svolta che doveva ridare dignità ai lavoratori della scuola non c’è stata. Dato che attendevamo questo rinnovo da quasi dieci anni abbiamo portato avanti la trattativa fino allo stremo, in una notte da incubo, ma non abbiamo potuto firmare un rinnovo contrattuale che rischia di svendere l’intera nostra categoria. Abbiamo preferito dire di no”.
“Il nostro è un gesto di coraggio, tra l’altro non facile, – ha proseguito Serafini – ma abbiamo voluto dire basta a questa politica al ribasso che non investe nella Scuola, nell’Università, nell’Afam e nella Ricerca. Speravamo che il governo desse un segnale d’inversione di tendenza, fatto di rispetto, considerazione, investimento, ma così non è stato. Questa politica ha dimostrato di non saper volare alto: l’accordo firmato questa mattina è insoddisfacente”.
Il Segretario Snals ha concluso: “Proseguiremo nel nostro impegno a difesa di tutti i lavoratori del comparto, impegno oggi forse ancora più difficile a fronte di quello che consideriamo, con la mente e il cuore, un vero e proprio tradimento delle giuste aspettative dei lavoratori”.
Si è conclusa la trattativa all’Aran per il rinnovo del Ccnl del comparto Istruzione e Ricerca. Lo Snals-Confsal non ha firmato.
Il Segretario Generale Snals ha affermato: “L’articolato non è risultato soddisfacente, nonostante alcune nostre pressanti richieste. Anche da qui nasce la decisione presa questa mattina di non firmare il contratto”.
SCUOLA
UNIVERSITA’
RICERCA
AFAM
Personale docente
Profilo professionale, funzioni ed attribuzioni
Occorre eliminare o ridefinire il comma 2 dell’art. concernente il profilo professionale, le funzioni e le attribuzioni del personale docente (già art. 21 del CCNL dell’ex comparto AFAM del 16/2/2005) tenuto conto che i corsi di I e II livello non sono più “sperimentali”.
Al fine di superare l’ingiusta ed ingiustificata disparità di trattamento della docenza AFAM, sia con la docenza universitaria che con docenza scolastica, occorre effettuare l’interpretazione autentica del combinato disposto degli artt. 25 c. 5 CCNL AFAM 16/2/2005 e 4 c. 3 CCNL 4.8.2010 nel senso di escludere i docenti AFAM dall’obbligo di essere sottoposti a controlli di tipo automatizzato dell’orario di lavoro (cd. Badge) in quanto la rilevazione della presenza è assicurata dalla firma sul registro didattico, vidimato dal Direttore.
Personale Tecnico – Amministrativo
Occorre correggere, nella bozza del 9.1.2018, la denominazione della sezione del CCNL 2016-18 dedicata al personale non docente dell’AFAM da “Personale Amministrativo tecnico e ausiliario”, che è propria della scuola, in “Personale amministrativo e tecnico” in “Personale tecnico amministrativo”.
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