Attualità

Contratto scuola: Uil Scuola spiega le ragioni della mancata firma dell’ipotesi del 14 luglio; tutto rimandato alla firma definitiva prevista per fine settembre

Con un ampio documento diffuso in queste ore Uil Scuola spiega tutte le ragioni della mancata firma del CNNL.

Preliminarmente la segreteria nazionale del sindacato sottolinea che “i contratti si sottoscrivono per migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale”.
“Questa ipotesi di contratto – aggiunge subito – non solo non le migliora, ma in molti casi le peggiora poiché si traduce in un indebolimento della scuola dell’autonomia e della Comunità educante. È mancato il coraggio di fare scelte importanti e decisive per il futuro dei lavoratori della scuola statale del paese. Ci si è solo preoccupati di rimanere nel solco del percorso tracciato dalla legge, lasciando al contratto uno spazio del tutto marginale”.
“La parte normativa – spiega il sindacato di Giuseppe D’Aprile – migliorata in pochissimi aspetti anche con il contributo a volte determinante della nostra organizzazione sindacale, non è bastata a compensare quanto di negativo sia stato introdotto nell’articolato che ha peggiorato notevolmente il testo contrattuale rispetto a quello precedente”.
E, a questo punto, il sindacato fa un elenco puntuale dei punti non condivisi:
• la mobilità del personale per cui è chiaramente scritto che è trattata in subordine alla legge;
• la trasparenza nelle relazioni sindacali: non è più possibile associare i nominativi ai compensi ricevuti dal Fondo di Istituto;
• l’introduzione di un nuovo ordinamento per il personale ATA che di fatto estromette i funzionari/ex DSGA dalla comunità educante;
• responsabilità disciplinare: per la seconda volta – era già avvenuto con il contratto 2016/18 – la materia viene rinviata.
• l’eliminazione, rispetto al precedente contratto, di tutta la parte relativa alle scuole italiane all’estero.

Sul primo aspetto va rilevato tuttavia che il DL 126 del 2019 (con le modifiche apportate dalla legge di conversione) introdusse vincoli alla mobilità precisando (articolo 1, comma 17 novies) che essi “non sono derogabili dai contratti collettivi nazionali di lavoro”.
Sulla questione della impossibilità di associare i nominativi ai compensi ricevuti dal fondo di istituto abbiamo già scritto, come peraltro ha fatto rilevare anche la stessa Flc-Cgil, che dopo il parere del Garante della Privacy (e non solo) diventa davvero difficile se no impossibile che l’Amministrazione possa accogliere tale richiesta.
Sul punto la Uil Scuola obietta che “nonostante il parere contrario del garante della privacy, molti tribunali hanno dato ragione alle organizzazioni sindacali ricorrenti proprio in virtù del principio della trasparenza”.
“A questo – prosegue il sindacato – aggiungiamo che molti dirigenti scolastici, senza necessità di attivare un contenzioso o un accesso agli atti, hanno reso pubblici sia i nomi che i compensi del personale interessato”.
Va poi osservato che la parte sulla disciplina del rapporto di lavoro del personale delle scuole italiane all’estero viene rimandata ad una sequenza contrattuale esattamente come la responsabilità del personale docente.
In ogni caso Uil Scuola lamenta il fatto che “una serie di questioni importanti che non hanno trovato spazio nel contratto e altre che sono state normate in peius con un vero e proprio arretramento in termini di diritti per i lavoratori”.
Va precisato che – per il momento – l’accordo del 14 luglio è solamente un ipotesi di contratto; altri sindacati (per esempio Flc-Cgil) s sono riservati di confermare la firma dopo aver ascoltato i lavoratori in apposite assemblee.
E’ facile prevedere quindi che la firma definitiva arriverà non prima della fine di settembre.
A quel punto, però, Uil Scuola dovrà decidere cosa fare: se dovesse far mancare la propria firma anche in quel momento potrebbe perdere il diritto di partecipare alla contrattazione integrativa successiva (in pratica rischierebbe di essere estromessa dalla contrattazione sulla mobilità).

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024