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Contributi per l’educazione alla legalità

L’Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Sicilia, con apposita circolare n. 5 del 17 febbraio 2003, ha disposto interventi in favore delle scuole e delle facoltà universitarie siciliane per lo svolgimento di attività per la formazione civile degli studenti, in base a quanto previsto dall’art. 14 della legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999.
Al fine di contribuire all’educazione alla legalità e consolidare una nuova coscienza democratica finalizzata alla lotta contro le organizzazioni mafiose e i poteri occulti, la suddetta legge regionale prevede, all’art. 14, poi modificato dall’art. 81 della legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001, la concessione di contributi a scuole, istituti o facoltà universitarie per iniziative riguardanti attività integrative, di documentazione, approfondimento, studio e ricerca sul fenomeno della mafia in Sicilia, rivolte sia agli studenti, sia ai cittadini del territorio sul quale si trovano le istituzioni scolastiche.
I contributi sono concessi, nella misura massima di euro 5.164,56, per tutte le spese relative all’acquisto di materiale bibliografico e didattico, per l’organizzazione di incontri e laboratori con esperti o con realtà associative che operano sul territorio, per mostre e raccolte di documenti.
Al fine della concessione dei contributi per l’anno scolastico/accademico 2003/2004 il legale rappresentante della scuola, dell’istituto o della facoltà, deve presentare, entro il 30 aprile 2003, apposita domanda (il modello è riportato nell’Allegato alla circolare n. 5/2003 pubblicata sulla G.U. della Regione Siciliana n. 12 del 14/3/2003) direttamente all’Assessorato regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione – Dipartimento Pubblica Istruzione – Servizio scuola materna ed istruzione di ogni ordine e grado statale – Via Generale Magliocco, 46 – 90141 Palermo.
Occorre allegare alla domanda la delibera, in copia autenticata, del Consiglio di circolo o istituto  (Consiglio di facoltà, per le Università), tenuto ad approvare l’iniziativa, unitamente ad un preventivo di spesa ed una dettagliata relazione, sottoscritta dal dirigente scolastico, illustrativa delle attività che si intendono promuovere.
La trasmissione della domanda oltre il termine del 30 aprile 2003 (fa fede il timbro dell’Ufficio postale accettante) o la mancanza della relazione illustrativa nonché del preventivo di spesa o dell’approvazione del Consiglio di circolo o di istituto, o del Consiglio di facoltà, costituisce motivo di esclusione.
Il contributo sarà concesso a quelle iniziative che, riguardo agli obiettivi educativi, le tematiche prescelte e le metodologie suggerite, risultino più rispondenti alle finalità di cui all’art. 14 della legge regionale 13 settembre 1999, n. 20. Alle istituzioni che risulteranno beneficiarie del contributo (da utilizzare  entro l’anno scolastico o accademico 2003/2004) saranno impartite istruzioni in ordine alla gestione dei fondi, contestualmente alla nota di assegnazione.

Andrea Toscano

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