Contributi pubblici per le scuole paritarie: le regole cambiano e gli istituti interessati avranno ancora pochi giorni di tempo per inviare le dichiarazioni sostitutive necessarie per accedere ai contributi statali per l’anno scolastico che si è appena concluso. I termini per comunicare i dati agli Uffici scolastici regionali scadranno il prossimo 30 giugno.
Il Miur, infatti, con il Dm 367 approvato il 3 giugno scorso, ha introdotto una novità, inserendo per la prima volta il parametro di «fine di lucro» o «non fini di lucro», sulla base del quale potrà essere assegnata o meno una quota parte del contributo stesso, ovvero la quota dell’80% nel caso delle scuole dell’infanzia e le quote unitarie per studenti in caso di scuole secondarie di I e II grado. La modifica si è resa necessaria a seguito della sentenza del Tar del Lazio 3470/2014, Sezione III Bis, confermata poi dal Consiglio di Stato nel novembre scorso, che censura una parte della norma del Dm 46 del 2013.
Il decreto ministeriale del gennaio 2013 all’articolo 4 riconduceva il fatto di non avere fini di lucro esclusivamente alla natura giuridica del soggetto gestore e non al servizio erogato dal singolo istituto.
Ora, invece, grazie al nuovo criterio inserito, verrà valutato esplicitamente se la scuola abbia o meno modalità commerciali e se il servizio scolastico sia effettuato a titolo gratuito oppure dietro il pagamento di una retta che copra «una frazione» del costo del servizio stesso.
Per questa ragione, riporta Il Sole 24 Ore, i soggetti gestori delle scuole paritarie dovranno in via preventiva comunicare a quale categoria appartiene l’istituto e quindi se può essere considerato di natura commerciale o non commerciale. Solo dopo aver presentato l’autodichiarazione si potrà procedere con il calcolo e l’erogazione dei fondi.
A tal proposito il Miur ha predisposto un modello prestampato, “Allegato A”, che i gestori dovranno seguire per presentare la dichiarazione sostitutiva.
Per semplificare e snellire le procedure, è stato predisposto l’acquisizione on line dei dati sulla piattaforma Aris, cui le scuole potranno accedere con le apposite password (www.venetolavoro.it/aris/index.asp).
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in breve: quando il servizio scolastico viene svolto senza fini di lucro le scuole potranno dichiarare di essere in possesso tout court del requisito richiesto.
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