Nasce il “Bullyctionary”, il primo dizionario online creato da Generali insieme a Informatici senza Frontiere onlus.
Si tratta di un progetto aperto e collaborativo: tutti posso partecipare alla sua crescita. A partire da una base di 27 parole, proponendo nuove parole online sulla base della propria esperienza, raccontata con un breve testo accanto alla parola.
Parole come codardo, idiota, zoticone, ritardato, demente, analfabeta, parole che possono fare male, ma che fanno parte del vocabolario del bullo.
Ora queste parole vengono raccolte per sensibilizzare ed educare ragazzi e famiglie contro il bullismo, un fenomeno in continua crescita.
Nell’ottanta per cento dei casi i fenomeni di bullismo iniziano tra i banchi di scuola. Il 61 per cento continua poi sui social network. Nel 59 per cento dei casi c’è una condivisione scorretta di fotografie e il 52 per cento riceve messaggi offensivi via chat, per email o sms.
L’obiettivo è anche quello di insegnare ai ragazzi ad usare gli strumenti tecnologici in maniera consapevole, responsabilizzando e consigliando le famiglie.
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