Assume proporzioni sempre più grande “Nonni in Internet“, il progetto di alfabetizzazione digitale degli over 60 favorito attraverso l’insegnamento dei giovani: quest’anno alla fondazione Mondo Digitale si affiancheranno l’Auser, l’Associazione onlus di volontariato e promozione sociale, e il sindacato dei pensionati Spi-Cgil. Il 3 dicembre le tre organizzazioni hanno sancito un protocollo d’intesa nazionale che aiuterà gli anziani a superare il “digital divide”, la mancanza o la difficoltà di accesso e di fruizione alle nuove tecnologie di comunicazione ed informatiche.
L’obiettivo dell’accordo è abbattere “quel muro invisibile – si legge in un comunicato congiunto firmato dalle tre organizzazioni – che rischia di creare vere e proprie fratture generazionali e sacche di popolazione emarginata, senza alcuna possibilità di accesso alle nuove tecnologie“.
Assieme all’intesa sono stati ribaditi i dati più recenti, fonte Eurostat, sul divario sempre elevato tra le competenze informatiche dei giovani, in particolare dei cosiddetti “nati digitali”, e gli anziani: oggi l’85% dei giovani studenti europei utilizza il web, contro una media del 13% degli anziani. In Italia questa quota è ancora inferiore: la quota di ultrasessentacinquenni italiani che utilizzano le nuove tecnologie si attesta attorno all’8%. Secondo i promotori del progetta a pesare molto su questa situazione sono principalmente le “condizioni economiche, di istruzione e l’assenza di infrastrutture sono da individuare fra i principali motivi di esclusione. Il protocollo siglato fra le tre organizzazioni – spiegano le tre organizzazioni con un comunicato – aiuterà il nostro Paese a guadagnare qualche posizione nel panorama europeo. E soprattutto aiuterà tante persone a migliorare la qualità della vita“.
Ancora una volta un ruolo determinante per la riuscita del progetto saranno alunni e studenti di ogni ordine e grado: i più bravi nell’uso delle nuove tecnologie, in particolare di computer, si “vestiranno” del ruolo di veri e propri tutor degli anziani che si diranno desiderosi di conoscere un mondo in espansione ma a loro sconosciuto.
Il progetto, che si colloca nell’ambito della sfida per il diritto all’apprendimento permanente, oggetto di una legge di iniziativa popolare promossa da Cgil, Spi-Cgil, Auser e Flc, si concretizzerà da gennaio in poi: verranno coinvolte le leghe territoriali del sindacato dei pensionati della Cgil, le università popolari e circoli e centri culturali dell’Auser. La Fondazione Mondo Digitale curerà i rapporti con le scuole che aderiranno al progetto, seguirà la formazione dei docenti, metterà a disposizione la propria esperienza e i materiali didattici e assicurerà i requisiti di qualità necessari per il rilascio degli attestati di partecipazione ai corsi.