Non è stata accettata di buon grado la decisione del governo di chiudere nidi e scuole dell’infanzia nelle zone rosse. La petizione lanciata da Assonidi Confcommercio su Change.org ha raccolto 34mila firme in 48 ore.
Nella petizione vengono spiegati i motivi, ovvero che “l’educazione e la scolarizzazione sono l’unico volano per un futuro di sviluppo, gli educatori e gli operatori dei centri educativi per la prima infanzia garantiscono cura e attività ludico didattiche ai bambini in totale sicurezza, i bambini hanno bisogno di stare tra pari in ambienti sicuri e protetti e senza asilo nido e scuola dell’infanzia il lavoro si ferma”.
Ciò perchè “la scuola di ogni ordine e grado deve essere considerata come un servizio essenziale”.
A favore della riapertura dei nidi si era espressa la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…
Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…
Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…
Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…
Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…