Non è stata accettata di buon grado la decisione del governo di chiudere nidi e scuole dell’infanzia nelle zone rosse. La petizione lanciata da Assonidi Confcommercio su Change.org ha raccolto 34mila firme in 48 ore.
Nella petizione vengono spiegati i motivi, ovvero che “l’educazione e la scolarizzazione sono l’unico volano per un futuro di sviluppo, gli educatori e gli operatori dei centri educativi per la prima infanzia garantiscono cura e attività ludico didattiche ai bambini in totale sicurezza, i bambini hanno bisogno di stare tra pari in ambienti sicuri e protetti e senza asilo nido e scuola dell’infanzia il lavoro si ferma”.
Ciò perchè “la scuola di ogni ordine e grado deve essere considerata come un servizio essenziale”.
A favore della riapertura dei nidi si era espressa la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia
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