Nel documento del collegio docenti del Liceo “G. Lombardo Radice” di Catania (l’intero testo è stato riportato in questo sito nella sezione “I lettori ci scrivono”) si paventano non solo nuovi carichi di lavoro, senza formazione adeguata né riconoscimento economico, ma anche la “liquidazione del modello di integrazione proprio della scuola italiana”, senza invece “rilanciare il progetto d’integrazione delle persone con disabilità nella scuola, ponendo fine alla stagione dei tagli e risolvendo il problema del precariato, particolarmente diffuso tra gli insegnanti di sostegno”.
Nel documento, approvato il 18 giugno, si richiede che “il Ministero emani nuove disposizioni che correggano profondamente le scelte assunte, peraltro, da un Ministro” precedente e quindi “privo della fiducia del Parlamento eletto”.