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Convegno “La scuola in-attesa”

Riflettere sull’urgenza di impostare un insegnamento che metta al centro l’allievo/studente e la sua capacità di apprendere attraverso molteplici strategie centrate sulla compartecipazione dei più giovani ai processi di insegnamento-apprendimento a tutti i livelli: a scuola, in famiglia e nelle altre realtà educative. Questo è il tema del convegno che si terrà il 18 maggio prossimo a Brescia dal titolo “La scuola in-attesa. Quale educazione per quale umanità”. Un incontro che fa seguito alla precedente esperienza nel 2008, “La scuola che non c’è”, proprio per sottolineare l’urgenza di rivedere la qualità dell’insegnare e dell’apprendere in un tempo in cui la crisi educativa attraversa la scuola e la società intera.
Al convegno parteciperanno anche esponenti della Finlandia e della Norvegia interessati a prendere accordi con l’Italia per una ricerca comune sulle problematiche dell’insegnamento/apprendimento ed in particolare sulla ricerca promossa dall’istituto con l’Università di Bergamo “La scuola delle moltitudini”, perché “Sostenere il primato della dialogicità vuol dire organizzare a tutti i livelli ed in tutti i settori una vera dimensione democratica del vivere. Prendersi cura delle giovani generazioni che avanzano in un mondo impoverito di veri valori, diventa un impegno forte ed un richiamo che il convegno vuol lanciare alla società civile oltre che alla scuola per recuperare la qualità della vita in tutti i suoi aspetti”.
L’appuntamento, promosso dall’Istituto comprensivo Centro 3, è dunque a Brescia, alle ore 8.00 del 18 maggio, presso l’Auditorium San Barnaba Piazza Benedetti Michelangeli, 1 (C.so Magenta).
Lara La Gatta

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