Categorie: Generale

Convegno: “Progetto scuola costruire il presente”

Le continue riforme che si sono susseguite a distanza ravvicinata e i provvedimenti definiti temporanei ma poi rimasti in vigore creando limbo legislativi, hanno dato origine a una condizione di disorientamento e di alienazione in chi, oggi, vive e lavora nel mondo della scuola.
A partire dalla legge sull’autonomia (che avrebbe dovuto realizzare la terzietà rispetto al mondo politico e agli interessi privati di parte, incrementare gli investimenti e la democrazia interna, esaltando la specificità professionale dei docenti, mentre ha, invece, trasformato la scuola in azienda, gli studenti in utenti e il preside in manager); dalla legge sulla parità (che ha equiparato pubblico e privato senza neanche garantire i dovuti controlli); fino alla modifica del Titolo V della Costituzione (che ha regionalizzato l’istruzione, relegando, di fatto, le funzioni dello Stato alla mera indicazione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni). Infine la riforma Gelmini (che ha drasticamente modificato la fisionomia della scuola di ogni ordine e grado) aggiungendosi ai continui tagli che dal 2006 si sono abbattuti senza tregua sulle casse delle scuole e sugli stipendi dei lavoratori (mentre, contemporaneamente, si è imposto, con il decreto 3/2013, un Sistema Nazionale di Valutazione che pretende di misurare la febbre con un termometro spuntato a un malato terminale). Uno tsunami di interventi legislativi che ha corroso i fondamenti della scuola della Repubblica italiana, garante del pluralismo culturale e delle pari opportunità di cittadinanza assegnategli dalla nostra Carta Costituzionale.
E mentre studenti e lavoratori resistono strenuamente, quotidianamente, dentro scuole fatiscenti e insicure, dove improvvisazione e volontarismo hanno ormai da tempo sostituito investimenti e progettualità, i nostri decisori politici, chiusi nei loro palazzi, navigano a vista, annaspano, agitano le braccia per promettere ora una convention, ora un forum, ora un’ipotesi di scuola che verrà, senza però interpellare chi la Scuola la vive tutti i giorni.
Proviamo, allora, finalmente tutti insieme, studenti, docenti e non, società civile e addetti ai lavori, a dialogare e descrivere, per filo e per segno, la scuola che vogliamo costruire per un nuovo presente. Una scuola all’altezza delle migliori esperienze europee, capace di restituire dignità e prospettive alla grande scommessa della formazione delle giovani generazioni, presente e futuro del nostro Paese.
Questo convegno è organizzato dall’Associazione Unicorno-l’Altrascuola in collaborazione con il Liceo Classico “T. Mamiani” e l’Unicobas Scuola.

Esonero ministeriale nota Miur del 17.03.2014 prot. AOODGPER 2480 fruibile per tutti i docenti e gli Ata, di ruolo e non, ai sensi dell’art. 64, commi 4 e 5, vigente Ccnl.

Redazione

Articoli recenti

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024

Cooperative learning, cosa fa l’insegnante facilitatore? Ecco come svolgere bene questo ruolo

Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…

22/12/2024