Si tratta di un argomento di grande attualità, sia per le sue implicazioni con l’identità civile del Paese, sia per le tematiche legate alla riforma dei cicli scolastici, che comporterà inevitabili mutamenti nella struttura dei programmi.
Sulle diverse proposte avanzate per l’insegnamento della storia si è naturalmente aperta una discussione che coinvolge gli addetti ai lavori, insegnanti, ricercatori, autori di manuali. Il convegno organizzato dal Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea dell’Università di Pisa sarà un’occasione per dibattere questi aspetti legati alla didattica e più in generale alla trasmissione del sapere storico.
Alle ore 15.00 dell’8 marzo la discussione, presieduta da Paolo Prodi, docente all’Università di Bologna, verrà aperta dal tema dei manuali e degli strumenti didattici. Ai lavori prenderanno parte numerosi docenti universitari, insegnanti delle scuole secondarie, studenti e rappresentanti della Case editrici. Il convegno proseguirà alle ore 9.00 del giorno successivo e sposterà l’attenzione sui problemi teorici della narrazione storica e sui prodotti editoriali rivolti al grande pubblico.
Per ulteriori informazioni sul convegno è necessario rivolgersi all’Ufficio comunicazione dell’Università di Pisa (tel. 050/2212113; e-mail comunicazione@adm.unipi.it).
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