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Convegno Uciim sull’educazione civica

Le possenti torri del Castello Federiciano, un tempo sul mare e dopo l’eruzione del 1669 nel cuore dell’antica città di Catania hanno ospitato a distanza di oltre cinquant’anni un convegno Uciim, a ricordo del 36° convegno nazionale che si tenne proprio al Castello Ursino nel 1957, presieduto da Gesualdo Nosengo ed indetto per ricordare i primi dieci anni della Carta Costituzionale. In quell’occasione maturò l’idea di introdurre nell’ordinamento della scuola italiana l’insegnamento dell’educazione civica.
Al recente convegno del 19 maggio non è voluto mancare Luciano Corradini, presidente emerito dell’Uciim e cultore dell’opera educativa di Gesualdo Nosengo, della quale Corradini ha tracciato il percorso e rilanciato le prospettive future.
Al pressante appello che rivela nell’attuale momento storico una vera “emergenza educativa” che investe la scuola, la famiglia e la società tutta, si risponde con il rilancio di un’azione sistemica di lettura e studio della Carta Costituzionale, come ha scritto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio sul sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana.
Lo studio delle leggi che regolano valori, diritti e doveri del cittadino ben s intreccia per la formazione della coscienza civica, che si acquisisce tra i banchi di scuola e forma l’uomo ed il cittadino, proiettandolo anche alla dimensione europea che ne guida i passi per una rinnovata integrazione comunitaria.
Dopo che il dirigente scolastico Giuseppe Adernò, presidente della sezione catanese dell’Uciim, ha illustrato l’evento, evidenziando l’attualità dell’intuizione dell’Uciim, che pur nella modifica dei termini rimane salda e coerente nell’essenza del messaggio educativo, il preside Francesco Capodanno, organizzatore e testimone del convegno del 1957 ne ha fatto rivivere le emozioni ed ha ricucito il filo conduttore del contributo Uciim nella scuola italiana, in coerenza con l’idea e con il progetto di “scuola per tutti e per ciascuno”. Salvatore Latora, già presidente dell’Uciim di Catania, ha commentato i temi delle relazioni del convegno. 
L’educazione civica nell’attuale società è stata infine presentata da Giuseppe Greco, presidente regionale di Cittadinanzattiva, che si propone di suscitare tra gli studenti e nelle comunità locali un vivo senso civico nel rispetto dei diritti e nell’adempimento dei doveri
Sono intervenuti al convegno Michela Laiacona in rappresentanza del Prefetto di Catania, Silvana Contino dell’Assessorato alle politiche scolastiche, Angela Rapicavoli dell’Ufficio scolastico provinciale, Linda Russo, dell’Asaec, associazione antiestorsione catanese“Libero Grassi”.
Su richiesta del presidente dell’Uciim di Catania, Giuseppe Adernò, il Presidente della Repubblica ha inviato come premio una medaglia d’argento che è stata consegnata da Luciano Corradinia al dodicenne Giuseppe Di Fini, il quale con i suoi compagni di classe della scuola “Verga” di Centuripe (EN), ha messo in atto gli insegnamenti dell’educazione civica, costituendo in maniera autonoma l’Associazione “Antimafia Giovanile”, promuovendo nella scuola e nel paese della provincia ennese una particolare sensibilizzazione alla cultura della legalità e dei valori costituzionali.
La lettura dei fatti quotidiani, il senso civico, il desiderio di “migliorare il mondo”, iniziando dalla realtà locale, aiutando i ragazzi a riflettere, a comprendere, a contrastare il “bullismo” che nuoce alla scuola e alla società, a ricercare nella legalità i valori del senso civico, dell’onestà e della giustizia, che diventa impegno e responsabilità, hanno caratterizzato gli interventi e le azioni che “Antimafia giovanile” ha messo in atto nei suoi due anni di attività, iniziata il 21 ottobre 2006, venuta ora alla ribalta della cronaca nazionale, grazie ad un servizio nel “TG ragazzi” della Rai.
L’insegnamento di educazione civica della professoressa Curella, ora in pensione, ha così lasciato un segno nei suoi alunni della “Verga” di Centuripe.
Peraltro, ad alcuni insegnanti che hanno partecipato al concorso “Cittadini di oggi e di domani – idee e proposte per rilanciare un nuovo modo di insegnare ed apprendere la cultura della cittadinanza” sono stati assegnati come premio l’abbonamento alle riviste “La Tecnica della scuola” e “La scuola e l’Uomo”. La commissione ha segnalato i lavori delle insegnanti Francesca Mazza del Liceo “Gulli e Pennini” di Acireale (CT) e Anna Maria Elsa Marino del I Circolo didattico di Avola (SR).

Redazione

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