Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara difende con i denti l’iniziativa avviata il 9 ottobre per permettere a docenti, dirigenti e a tutti i lavoratori dell’Istruzione di fruire di sconti per viaggiare, con agevolazioni che si attestano in media attorno al 10-15% grazie ad una serie di convenzioni sottoscritte tra Ministero, aziende e associazioni di categoria: “Ho trovato una risposta entusiasta da parte di tutti i sindacati” per questa iniziativa che “va a tutto il personale della scuola; sono misure di welfare, l’unico sindacato contrario è stata la Cgil, la sua è stata una scelta credo politica e non sindacale”, ha detto Valditara a margine di una visita al liceo Parini di Milano che ha elogiato definendolo tecnologicamente “all’avanguardia”.
Il Ministro giudica quindi il Piano welfare per il personale scolastico come “una misura fortemente innovativa”, perchè “consentirà degli sconti da un minimo del 10 a un massimo del 30 per cento su ferrovie, aerei, rete aderente a Coldiretti per i negozi, mercati e agriturismi che aderiranno e realtà aderenti ad Aeroporti di Roma”.
Poi il ministro dell’Istruzione e del Merito annuncia che sta pensando di estendere benefit e convenzioni “a conti bancari, autostrade, ecc.; l’idea – ha sottolineato Valditara – è venire incontro alle necessità del personale della scuola che svolge un ruolo fondamentale per i ragazzi. Ringrazio tutte le associazioni che hanno messo a disposizione questa scontistica”, ha concluso il titolare del Mim.
Il personale, ma anche gli stessi sindacati del comparto Istruzione, in effetti hanno accolto con misurato entusiasmo le convenzioni avviate in tempi record: praticamente tutti, però, hanno anche sottolineato che si tratta di un primo passo, che inevitabilmente deve portare ad altri benefit ma soprattutto ad un innalzamento degli stipendi.