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Convitti Miur: attesa disposizione ad hoc sugli organici

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I convitti del Miur, sia nazionali che annessi, hanno sofferto maggiormente le conseguenze della Pandemia Covid. Nell’anno scolastico che si avvia alla conclusione gli spazi sono stati  adeguati per consentire il distanziamento sociale. Conseguentemente sono stati ammessi nei Convitti meno convittori rispetto all’anno scolastico precedente.

“Nel nostro convitto – fa sapere Pannozzo Luigi un educatore in servizio al Celletti di Formia in provincia di Latina” abbiamo dovuto quasi dimezzare gli iscritti con le liste di attesa. All’inizio dell’anno scolastico 20/21 non abbiamo potuto accogliere tutti i convittori, garantendo comunque il servizio,  in base alle norme anti-covid, a circa il 60% dei convittori”.

Adesso accade che per un la determinazione degli organici le scuole devono comunicare i dati degli alunni convittori iscritti, ma con le restrizioni anti-covid il numero di convittori quasi dimezzato determinerebbe un organico ridotto con conseguenti soprannumerari tra gli educatori.

Mentre a scuola il numero degli alunni resta comunque lo stesso, sia in didattica a distanza che in presenza, in convitto per rispettare il distanziamento si è dovuto ridurre il numero di convittori. Pensiamo alle stanze dove prima dormivano 4 ragazzi adesso ce ne sono 2, l’uso delle docce, dei bagni,della mensa.
Per questo motivo gli educatori dei convitti statali auspicano un provvedimento ad hoc sugli organici; non una deroga, ma una ridefinizione dei parametri alla luce della pandemia, perché purtroppo è utopia pensare che tutto possa tornare come nel 2019 

Gianluca Parisi

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