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Cooperative learning: può includere momenti di lavoro competitivi?

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L’approccio didattico dell’apprendimento cooperativo (cooperative learning) può includere momenti di lavoro competitivi? (VAI AL CORSO)

Compiti e obiettivi cooperativi

Innanzitutto chiariamo che l’apprendimento cooperativo consiste in un insieme di pratiche educative mediante le quali gli allievi svolgono compiti e raggiungono i risultati scolastici lavorando cooperativamente.

I gruppi condividono uno scopo comune e si distribuiscono la responsabilità per completare il compito. I compiti sono costruiti in modo da non permettere che soltanto alcuni allievi dominino il gruppo o facciano tutto il lavoro. Vi è un insegnamento diretto di competenze sociali. In termini molto generali, il cooperative learning può essere definito come un tipo di apprendimento che si realizza attraverso la collaborazione con altri compagni di classe.

Momenti di lavoro individuali e competitivi

Bisogna però subito aggiungere che non ha alcuna relazione con il tradizionale apprendimento di gruppo e che, inoltre, non esclude situazioni o momenti di lavoro sia individuali che competitivi.

L’insegnante facilitatore

Sia che si tratti di una attività prettamente cooperativa, sia che si lavori nell’ambito di un momento competitivo, fondamentale è il ruolo dell’insegnante, che diventa facilitatore di apprendimento, costruendo contesti cooperativi di apprendimento o competitivi di confronto entro i quali gli alunni sono orientati al lavoro per obiettivi.

Il docente dovrà quindi adoperare e padroneggiare competenze di gestione dei gruppi, di comunicazione efficace, di valorizzazione dei processi di co-costruzione della conoscenza e delle competenze individuali.

Il corso

Su questi argomenti il corso Progettare lezioni in Cooperative learning – basi essenziali, in programma dal 7 ottobre, a cure di Claudia Matini.