Attualità

CoP26, Greta delusa per il “bla bla bla” di Glasgow: torna a casa (in treno) per non perdere troppi giorni di scuola

La conferenza di Glasgow si sta configurando come “un fallimento” privo di impegni sufficientemente concreti o ravvicinati contro il surriscaldamento della terra, come un esempio di “greenwashing” e come l’ennesima “celebrazione del business as usual e del bla bla bla”: è questo il giudizio di Greta Thunberg sulla CoP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, in corso per due settimane, e fino a venerdì prossimo, nel Regno Unito.

Quei risultati deludenti…

La giovane pasionaria svedese dell’ecologia simbolo della battaglia dal basso contro la minaccia del cambiamento climatico che incombe sul pianeta, ha espresso la sua contrarietà per l’iniziativa sovranazionale. Così è tornata a casa, per non perdere troppi giorni di scuola.

Nei giorni scorsi, Greta aveva animato a Glasgow diverse manifestazioni di piazza contro i risultati – giudicati finora deludenti – proprio della CoP26.

Greta ha lasciato la città scozzese nel weekend in treno: ha optato per una scelta ambientalista, in aperto contrasto rispetto al ricorso massiccio dei leader presenti all’evento di aerei privati o di Stato. Ed è ora a Stoccolma, riportano i media britannici.

Nemmeno Obama l’ha convinta a restare

Non ha atteso, ha fatto notare l’agenzia Ansa, nemmeno l’arrivo, sempre a Glasgow, dell’ex presidente americano Barack Obama, impegnato in una tavola rotonda organizzata dalla presidenza della CoP con alcuni rappresentanti del mondo giovanile che hanno accettato di farsi coinvolgere e di dialogare con l’establishment.

Greta, invece, ha preferito tornare sui banchi. Probabilmente, proprio perché delusa per i blablabla, come lei li definisce, tra le nazioni che contano e si confrontano.

Due anni fa scioperi a raffica…

Due anni fa, quando con l’avvio dell’anno scolastico 2019/20 furono programmati una serie di scioperi studenteschi, l’allora neo responsabile del Miur, Lorenzo Fioramonti, disse di essere quasi contento del fatto che gli studenti non sarebbero recati a scuola per rivendicare un diritto umano di questa portata.

Solo qualche mese prima, sempre la tenace 16enne svedese, affetta dalla sindrome di Asperger, divenuta uno dei simboli mondiali nella lotta contro il surriscaldamento del pianeta e la difesa dell’ambiente, aveva annunciato che alla fine dell’anno scolastico si sarebbe presa una pausa per concentrarsi tempo pieno sulla sua campagna.

Sembrava che ormai gli appuntamenti internazionali avessero preso il sopravvento nella vita della giovane attivista svedese. Ora, invece, la scuola potrebbe avere ripreso un ruolo primario.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Braccialetto rosso ai genitori di una studentessa: non volevano che facesse la maturità

Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…

18/07/2024

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024