Il governo finanzia solo un decimo delle assunzioni necessarie: lo sostiene Anief, mentre la un gruppo di deputati chiede di sapere la consistenza dei fondi previsti dalla Legge di Bilancio 2017. La richiesta nasce dalla certezza che i 400 milioni a regime per il passaggio dall’organico di fatto all’organico di diritto serviranno a stabilizzare solo 13.300 nuovi docenti. Solo che, anche dopo il piano straordinario d’immissioni in ruolo della L. 107/15 (riforma La Buona Scuola), oggi ci sono ancora 100mila cattedre libere, quasi la metà delle quali su sostegno, mentre per gli Ata sono 35mila. Inoltre, urgono modifiche normative per gestire la fase transitoria.
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Sostiene Anief: “Se il MEF non paga, si blocca tutto; ma per lo Stato non finisce lì, perché deve comunque assegnare il risarcimento. Tanto è vero che con la Buona Scuola è stato istituito un fondo ad hoc, seppure inadeguato, proprio per sopperire alle mancate assunzioni, come stabilito anche dalla Consulta”.
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