Home Archivio storico 1998-2013 Generico Corea, la legge vieta i regali ai prof

Corea, la legge vieta i regali ai prof

CONDIVIDI

Breaking News

April 19, 2025

Dl Pa, le novità per la scuola: assicurazione sanitaria per il personale estesa e nuove assunzioni di docenti di religione

Compiti vacanze di Pasqua, i genitori alla ds: “Scuola alienante, i nostri figli hanno diritto al riposo più di ogni lavoratore”

Libri di testo, prezzi di copertina per la primaria e tetti di spesa per la secondaria a.s. 2025/2026 

Elenchi aggiuntivi Gps 2025: come fare domanda senza errori? La consulenza con l’esperto

Il regalo alla maestra è da sempre, intorno alla fine di maggio, un appuntamento fisso per tutte le famiglie italiane, in particolar modo nelle scuole private ma anche in molte scuole pubbliche. Lo sappiamo bene tutti e tutti abbiamo obbedito a questa tradizione. Ai tempi dei vecchi esami di maturità, il “pensierino” al membro interno – che in certi contesti socio-culturali poteva anche diventare un regalo molto consistente tendente a propiziarsi i favori del docente nominato – era anch’esso una tradizione fortemente radicata. Cambiano le latitudini, cambiano le culture, certe pratiche restano: ad esempio, accade da sempre la stessa cosa anche in Corea dove l’uso ha un nome ben preciso, “chonji”, che letteralmente significa “piccolo segno di gratitudine” e che consiste in un regalo di entità variabile, spesso anche in denaro, che ogni 15 maggio i genitori fanno ai docenti, dalle elementari al liceo. Da tempo, però, il Ministero dell’Educazione, dello Sviluppo e delle Risorse Umane, sostenuto da parecchie associazioni di genitori, tenta di mettere fine a quello che è considerato un malcostume che non concorre a dare dignità alla funzione docente. Dopo anni di lotte e di dibattiti in Parlamento, è arrivata in questi giorni la legge che vieta ogni forma di regalia ai docenti. Le sanzioni sono molto dure: si va dalla censura per chi accetta doni di entità inferiore ai 105 dollari, al dimezzamento dello stipendio per chi accetta regali di valore superiore, fino al licenziamento per i casi più gravi.