“Almeno alle scuole elementari, rimettere il grembiule farebbe bene ai bambini ed eviterebbe simboli di diversità”: sono le parole del vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini, che hanno aperto una polemica senza fine nei giorni scorsi.
La Tecnica della Scuola, sulla propria pagina Facebook, ha aperto un sondaggio per sapere l’opinione dei propri lettori sul tema.
Come si evince dall’immagine sopra, hanno partecipato alla breve rilevazione 639 utenti, nelle 24 ore fra le ore 15,30 del 16 gennaio alle ore 15,30 del 17 gennaio.
Il 72% dei lettori si è detto favorevole al grembiule a scuola, contro il restante 28% che invece si è espresso in maniera contraria.
Non mancano poi i commenti degli utenti: “Combattiamo tutti per questa grande causa!!“, “Di nuovo? Tutto l’interesse del mondo scolastico concentrato sulla questione del grembiulino da giorni“; “Ma basta con questa storia del grembiule!!! Hanno davvero rotto le scatole, i tetti delle scuole crollano, mancano palestre, al sud manca il tempo pieno ecc.. E loro pensano al grembiule e alle divise“.
I commenti, al di là della votazione, tendono a ridimensionare il tema, troppo enfatizzato a parere dei lettori. Tema, secondo gli intervenuti con un commento, decisamente secondario rispetto alle priorità della scuola.
La vicenda, come riportato da questa testata in precedenza, ha visto un curioso caso in cui il partito democratico si è trovato in accordo con la Lega: “Non mi capita spesso di essere d’accordo con Salvini, per cui lo segnalo”, ha detto il sindaco dem di Bergamo Giorgio Gori, in un tweet. “Penso anche io che sarebbe giusto reintrodurre il grembiule nella scuola dell’obbligo. Per la moda c’è tempo, e così per l’abito espressione della personalità. Meglio un po’ di sana uguaglianza”.
Dello stesso avviso si è detto, lo scorso mese di settembre, anche il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, che interpellato sulla possibilità, per gli studenti, di presentarsi a scuola con i jeans strappati, sottolineò: “personalmente sono per il grembiule fino alle medie”, perché “semplificherebbe un certo tipo di relazioni”.
Un concetto ribadito dal titolare del Miur fine novembre, quando disse che “se la scelta del grembiule a scuola è condivisa e accettata dall’istituto è una cosa sulla quale si può anche riflettere sicuramente”.
Da sottolineare la precisazione di Bussetti: la decisione di introdurre il grembiule, rientra infatti nella disponibilità delle decisioni di ogni istituto.
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