“Non siamo a pochi passi dall’uscita dall’emergenza, non siamo a pochi passi da un’ipotetica ‘ora x’ che ci riporterà alla situazione di prima. Nulla di più sbagliato di pensare a un liberi tutti”. Lo dice il commissario straordinario al coronavirus, Domenico Arcuri, in conferenza stampa alla Protezione Civile. “Rinnovo la richiesta a non rendere inutili i sacrifici alle nostre spalle. Nei prossimi giorni, in vista della Pasqua, non dimenticate mai che il Covid si è portato via già 16.523 vite umane. Torno a supplicarvi, nelle
prossime ore non cancellate mai questo numero dalla memoria”, aggiunge.
“Fondamentale nel periodo pasquale sarà continuare a rispettare il distanziamento sociale e le misure di prevenzione. Non commettiamo errori nei prossimi giorni, saranno fondamentali. Dobbiamo tenere sempre entrambi gli occhi aperti, uno che guarda con speranza le statistiche e l’altro che guarda le impietose simulazioni che segnalano il pericolo reale che ci dicono cosa succederebbe se sbagliassimo qualcosa”, continua.
Sulle mascherine aggiunge: “Una mascherina chirurgica non può essere rivenduta ad un prezzo dieci volte superiore del suo costo. Questa non è libertà di mercato, ma speculazione insopportabile. Oggi abbiamo distribuito 4,8 milioni di mascherine alle regioni italiane. Negli ultimi sette giorni sono state 20,8 milioni e nei precedenti erano state 20,5 milioni. Ci stiamo stabilizzando su una distribuzione sufficiente. Con gli accordi firmati negli ultimi giorni, al netto di quanto già distribuito, abbiamo una disponibilità aggiuntiva nelle prossime settimane di 650 milioni di mascherine”.