La vice ministra Anna Ascani, dopo una battaglia lunga più di un mese, è riuscita a sconfiggere il coronavirus. L’esponente del Partito Democratico, vice ministro dell’Istruzione, è tornata al lavoro.
Al Corriere della Sera racconta il suo mese di paura con il virus: “Sì, ho avuto paura. Specie la notte, quando senti ancora di più il peso dell’isolamento. Dormivo con il saturimetro al dito: era la mia coperta di Linus, che mi dava sicurezza sul livello di ossigeno nel sangue”.
E aggiunge: “Sono fortunata, mio fratello Andrea vive accanto a me e mi ha fatto da infermiere a distanza, il suo affetto è impagabile. Mi ha portato anche la Playstation. Ho giocato a Fifa, il calcio. E ho vinto la Champions con l’Inter: sono un’interista fondamentalista”.
I messaggi di vicinanza: “Molti dall’opposizione e da tutto il governo. C’è stata una valanga di affetto. È stato fondamentale, perché il brutto di questo virus è che bisogna combatterlo da soli”.
Spazio poi anche all’attualità scolastica: “Abbiamo scritto che l’ammissione agli esami sarà generalizzata. Perché la situazione non ha consentito a chi era indietro di recuperare. Alle medie ci sarà un elaborato scritto e una valutazione del consiglio di classe. Il decreto dalla prossima settimana sarà in Parlamento e vedremo se sarà possibile fare modifiche migliorative. Se si rientrerà a scuola entro il 18 di maggio l’esame sarà fatto di prove scritte e un orale. Altrimenti ci sarà solo l’orale. E io mi auguro che si possa fare di persona, con tutte le precauzioni sanitarie del caso. È un passaggio importante della vita dei ragazzi”.