E’ in dirittura d’arrivo un nuovo decreto del Governo sull’emergenza coronavirus; è probabile che il provvedimento contenga misure per prevedere la chiusura temporanea di alcune attività produttive.
Come abbiamo già scritto organizzazioni sindacali e associazioni hanno già avanzato da diversi giorni la richiesta di evitare presenze sul lavoro non dettate da inderogabili esigenze.
“Speriamo che tutte le richieste e pressioni che sono state fatte in questi giorni diano un risultato” afferma Paola Serafin, segretaria nazionale CISL Scuola e Responsabile dell’area dirigenza scolastica e aggiunge: “Se così non fosse, ribadisco ciò che da giorni stiamo sostenendo: i dirigenti devono applicare le indicazioni del Dpcm che di fatto prescrive per tutto il personale modalità di lavoro agile. La direttiva 2/2020 arriva a definirlo esplicitamente la modalità ordinaria di organizzazione del lavoro, in questa fase di emergenza, per la Pubblica Amministrazione”.
“La presenza a scuola – conclude Paola Serafin – va dunque prevista solo se vi sono attività indifferibili che devono necessariamente essere espletate in presenza”.
Per il momento, intanto, restano ferme le indicazioni già impartite dal Governo e ribadite dal Ministero dell’Istruzione.
Di più, al momento, non è dato di sapere ma nel pomeriggio di sabato 14 potrebbe arrivare qualche chiarimento da parte del Governo.