I casi di coronavirus in Italia sono 155, comprendendo anche tre decessi e un guarito. Nel dettaglio regionale, abbiamo: 112 in Lombardia (con due decessi), 22 in Veneto (con un decesso), 9 in Emilia Romagna, 6 in Piemonte, 3 in Trentino Alto Adige e 3 nel Lazio (con un guarito).
Coronavirus, le parole di Roberto Burioni a Rai Due
“Talvolta le medicine non sono gradevoli, e per i milanesi non andare al cinema o non andare a cena non sarà cosa gradita. Ma in questo momento c’è una priorità: la salute. Senza panico o comportamenti insensati, come svuotare i supermercati, dobbiamo fare in modo che il contagio diminuisca. Alcune misure sono sacrosante, come la chiusura delle scuole: io stesso non avrei mandato mia figlia. I bambini si ammalano in modo più lieve, ma poi contagiano. Sono sacrifici che porteranno benefici”.
Così il virologo e divulgatore scientifico Roberto Burioni ospite a Che Tempo Che Fa su Rai 2.
-"Sono raffreddato e sono stato convocato per un tampone, ma la cosa è stata sospesa perché sono finiti i tamponi."
-"Non in Italia, non possono mancare i test. Non va bene, bisogna fare qualcosa immediatamente."
Il sindaco di Bertonico Angelo Chiesa e @Roberto Burioni a #CTCF pic.twitter.com/Scp7UvhWLj
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) February 23, 2020
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Che cos’è il Coronavirus
Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.
Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità
L’11 febbraio, l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).
Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente.
Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche, vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.
È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavati spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).
In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.
Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.
- Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto).
- Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso.
- Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito.