Egregi dirigenti scolastici, ormai la situazione nelle scuole sta trascendendo per personale ata e dirigenti scolastici: le idee del Governo sono alquanto confuse, a parte alcune eccezioni, e le disposizioni mutano rapidamente creando pertanto confusione e disorientamento fra gli utenti e i dipendenti.
Inoltre, informazione mai data dal Ministro Azzolina, come conferma anche l’ultima nota fatta pervenire dai sindacati FLCGIL, CISL, UIL SNALE e GILDA della Lombardia alle scuole lombarde, la sanificazione è responsabilità del dirigente scolastico che deve contattare gli Enti Locali per “l’eventuale intervento straordinario e di sanificazione da affidare a ditte specializzate”.
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Ci sembra veramente assurdo delegare anche questo ai dirigenti scolastici che devono già affrontare moltissimi problemi ed hanno enormi responsabilità sia nei confronti degli alunni che del personale. Come invece abbiamo ripetutamente chiesto, ad occuparsi di tutto ciò deve essere l’ENTE LOCALE, che deve fare l’affidamento diretto alle aziende specializzate.
CON QUALI SOLDI?
Alla data odierna le scuole stanno ricevendo, come nella provincia di Monza, comunicazioni da parte degli enti locali, con l’informativa su come si devono comportare le singole scuole e quanti soldi riceveranno per effettuare la sanificazione.
Per fare un esempio, abbiamo notizie che la provincia di Monza ha assegnato ad ogni scuola superiore la somma di Euro 500,00 per effettuare la sanificazione.
Visto che nel miglior caso possibile la sanificazione costerà almeno 1.000,00 euro, da dove si prenderanno i soldi per coprire il saldo? Allo scrivente non risulta che il governo per il tramite della protezione civile abbia stanziato i fondi per la sanificazione. Il Governo e il ministro dell’istruzione Azzolina non sanno gestire l’emergenza.
Saranno le famiglie a pagare la sanificazione o i soldi verranno presi dal misero finanziamento che le scuole ricevono annualmente dal ministero?
E con quali soldi verrà acquistato tutto il materiale necessario per effettuare le pulizie di fino, mascherine ecc.?
Vorremmo anche che qualcuno ci spiegasse come potrà essere possibile attivare certe procedure descritte nel DPCM, coi bimbi delle scuole dell’infanzia ad esempio, soprattutto se non si è potuto acquistare in tempo i DPI da fornire ai lavoratori potenzialmente a rischio.
Inoltre dovrebbero essere interessati attivamente i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ed essere aggiornati i vari DVR perché essenziale che tutto il personale, a cominciare dai collaboratori scolastici in prima linea, sia messo in condizione di lavorare in sicurezza perché l’eventuale danno biologico incombe sulla testa dei dirigenti scolastici.
In conclusione, la scrivente organizzazione chiede ai dirigenti scolastici e DSGA di essere uniti e compatti per la tutela della salute di tutti i dipendenti e, soprattutto, sarebbe opportuno che i dirigenti scolastici prendessero una seria posizione, condividendo la chiusura totale delle scuole in questo momento particolare per evitare che le responsabilità del governo, ministero, usr, ambiti territoriali e enti locali ricadano sulla loro testa.
Feder.Ata