Attualità

Coronavirus, dispenser di amuchina a scuola. E c’è chi chiede: “Decreto per bloccarne il prezzo”

Cominciano ad essere veicolate le prime precauzioni ufficiali sull’emergenza coronavirus. Il virus impone comportamenti a protezione di se stessi e gli altri. Soprattutto a scuola.

Nell’invitare ciascuno all’osservanza delle misure igieniche di prevenzione diramate dal Ministero della Salute, le scuole, il prima possibile, si dovranno organizzare per l’acquisto e l’installazione di dispenser per amuchina per l’igiene e la disinfezione delle mani.

Nelle ultime ore il prezzo dei prodotti utili, tra cui l’amuchina, è schizzato. C’è chi chiede un decreto governativo per calmierare il prezzo.

A spiegarlo è Maurizio Casasco, presidente della Confapi, Confederazione italiane delle piccole e medie industrie private italiane. Attraverso una nota rivolge questo appello: “Oggi non si trovano l’amuchina e altri disinfettanti. Ci vuole subito un intervento ministeriale ‘per decreto’ contro l’aumento dei prezzi dei prodotti utili nell’emergenza del coronavirus, che le aziende devono rendere subito disponibili”.

Idea condivisa dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, contattato sul tema dall’Adnkronos: “Sono d’accordo, lo chiederemo anche noi”, dice riferendosi all’intervento ministeriale per bloccare l’aumento dei prezzi. “La gente ha paura e qualcuno guadagna su questo? Bisogna impedirlo”.

La mappa dell’ateneo di Baltimora (clicca qui)

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Che cos’è il Coronavirus

Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.

Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità

L’11 febbraio, l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).

Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente.

Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche, vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.

È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavati spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).

In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.

Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.

  • Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto).
  • Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso.
  • Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito
Andrea Carlino

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