Attualità

Coronavirus, due docenti “scappano” da Codogno per tornare in Irpinia: tutti in quarantena

Rimane alta l’attenzione per il coronavirus. Misure di sicurezza in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli con scuole chiuse per una settimana.

Purtroppo c’è da segnalare alcune situazioni “al limite”, come quella che vede protagonisti due docenti di origine irpina, attualmente a Codogno per lavoro, che sono tornati in Campania a dispetto delle misure di sicurezza.

Così come segnala il Corriere del Mezzogiorno, due fratelli residenti nella cittadina in provincia di Codogno sono tornati a Lauro utilizzando mezzi pubblici. Per loro e la famiglia, il sindaco della città campana ha disposto la quarantena. Restrizione che è stata allargata all’intero condominio dove vivono i due professori.

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Che cos’è il Coronavirus

Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.

Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità

L’11 febbraio, l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).

Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente.

Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche, vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.

È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavati spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).

In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.

Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.

  • Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto).
  • Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso.
  • Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito.
Andrea Carlino

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